Category: Traduzioni

Total 89 Posts

Canzone: Mi Sei Scoppiato Dentro Al Cuore

Canzone: Mi Sei Scoppiato Dentro al Cuore
di Mina
Difficoltà: intermedio
Tempi: imperfetto, passato prossimo, presente, futuro, trapassato prossimo

Buy this song:
On Amazon

Una cosa interessante di questa canzone – il testo è stato scritto dalla regista Lina Wertmüller con musica di Bruno Canfora.

Download the Study Sheet

Mina canta la canzone nel 1966:

Ecco un video con il testo:

E se ti piacciono le cantanti più moderne, Annalisa la canta:

Era
solamente ieri sera
io parlavo con gli amici
scherzavamo tra di noi
e tu, e tu, e tu
tu sei arrivato
m’hai guardato e allora
tutto è cambiato per me

Mi sei scoppiato
dentro al cuore all’improvviso
all’improvviso non so perché
non lo so perché all’improvviso
all’improvviso
sarà perché mi hai guardato
come nessuno mi ha guardato mai
mi sento viva
all’improvviso per te

Ora
io non ho capito ancora
non so come può finire
quello che succederà
ma tu, ma tu, ma tu
tu l’hai capito
l’hai capito ho visto
eri cambiato anche tu

Mi sei scoppiato
dentro al cuore all’improvviso
all’improvviso non so perché
non lo so perché all’improvviso
all’improvviso
sarà perché mi hai guardato
come nessuno mi ha guardato mai
mi sento viva
all’improvviso per te

Mi sei scoppiato
dentro al cuore all’improvviso
all’improvviso non so perché
non lo so perché all’improvviso
all’improvviso
sarà perché mi hai guardato
come nessuno mi ha guardato mai
mi sento viva
all’improvviso per te

 

Canzone: Una Su 1.000.000

Canzone: Una su 1.000.000
di Alex Britti
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, futuro, imperativo, passato prossimo, congiuntivo presente, gerundio

Buy this song:
On iTunes
On Amazon

Download the Study Sheet

Accettami così, ti prego non guardare
nella mia testa c’è un mondo da ignorare
Voglio che tu sia mia complice discreta
Accettami e sarai la mia bambola di seta

Accettami e vedrai, andremo fino in fondo
Non pensare a cosa è giusto e cosa sta cambiando
Andiamo al polo nord o al sud se preferisci
Accettami ti prego, dimmi che ci riesci

Non ho detto mai di essere perfetto
Se vuoi ti aiuto io a scoprire ogni mio difetto
Se ne trovi di più, ancora mi sta bene
Basta che restiamo ancora così insieme

Amo, amo, è qualcosa che si muove
Su e giù per lo stomaco più freddo della neve
Amo, amo, è un buco alla ciambella
La sua dolcezza effimera la rende così bella

Accettami e vedrai, insieme cresceremo
Qualche metro in più e il cielo toccheremo
Più alti dei giganti, più forti di Godzilla
Faremo una crociera su una nave tutta gialla

Andremo su un’isola che sembra disegnata
Con colori enormi e un mare da sfilata
Per quanto mi riguarda ho fatto già il biglietto
Ti prego non lasciarlo accanto a un sogno in un cassetto

Amo, amo, è qualcosa di speciale
Su e giù per lo stomaco è come un temporale
Amo, amo, è il sugo sulla pasta
Finché non è finito non saprò mai dire basta
Amo, amo, è un dono di natura
Perché la nostra storia non è solo un’avventura
Amo, amo, è una semplice canzone
E serve a me per dirti che sei una su un milione

 

Canzone: Papaveri e Papere

Canzone: Papaveri e Papere
di Nilla Pizzi
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, passato remoto, gerundio, passato prossimo, futuro

Buy this song:
On iTunes
On Amazon

Download the Study Sheet

Su un campo di grano che dirvi non so,
un dì Paperina col babbo passò
e vide degl’alti papaveri al sole brillar,
e lì s’incantò.
La papera al papero chiese: “Papà,
pappare i papaveri, come si fa?”
“Perché vuoi pappare i papaveri?” disse papà.
E aggiunse poi, beccando l’insalata:
“Che cosa ci vuoi far… così è la vita.”

“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

Vicino a un ruscello che dirvi non so,
un giorno un papavero in acqua guardò,
e vide la piccola papera bionda giocar,
e lì s’incantò.
Papavero disse alla mamma: «Mammà,
pigliare una papera, come si fa?»
‹Non puoi tu pigliare una papera›, disse mammà.
‹Se tu da lei ti lasci impaperare,
il mondo intero non potrà più dire:›

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

E un giorno di maggio che dirvi non so,
avvenne poi quello che ognuno pensò:
Papavero attese la papera al chiaro lunar,
e poi la sposò.
Ma questo romanzo ben poco durò;
poi venne la falce che il grano tagliò,
e un colpo di vento i papaveri in alto portò.
Così Papaverino se n’è andato,
lasciando Paperina impaperata.

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

Che cosa ci vuoi far…

 

Canzone: Cercami

Canzone: Cercami
di Renato Zero
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, futuro, imperfetto, passato prossimo, imperativo, gerundio, condizionale presente

Buy this song:
On iTunes
On Amazon

Download the Study Sheet

Cercami
Come quando e dove vuoi
Cercami
È più facile che mai
Cercami
Non soltanto nel bisogno
Tu cercami
Con la volontà e l’impegno
Rinventami

Se mi vuoi
Allora cercami di più
Tornerò
Solo se ritorni tu
Sono stato invadente
Eccessivo lo so
Il pagliaccio di sempre
Anche quello era amore però

Questa vita ci ha puniti già
Troppe quelle verità
Che ci son rimaste dentro
Oggi che fatica che si fa
Come è finta l’allegria
Quanto amaro disincanto

Io sono qui
Insultami, feriscimi
Sono così
Tu prendimi o cancellami
Adesso sì
Tu mi dirai che uomo mai
Ti aspetti

Io mi berrò
L’insicurezza che mi dai
L’anima mia
Farò tacere pure lei
Se mai vivrò
Di questa clandestinità
Per sempre

Fidati
Che hanno un peso gli anni miei
Fidati
E sorprese non avrai
Sono quello che vedi
Io pretese non ho
Se davvero mi credi
Di cercarmi non smettere no

Questa vita ci ha puniti già
L’insoddisfazione è qua
Ci ha raggiunti facilmente
Così poco abili anche noi
A non dubitare mai
Di una libertà indecente

Io sono qui
Ti servirò, ti basterò
Non resterò
Una riserva, questo no…
Dopo di che
Quale altra alternativa può
Salvarci

Io resto qui
Mettendo a rischio i giorni miei
Scomodo sì
Perché non so tacere mai
Adesso sai
Senza un movente non vivrei
Comunque

Cercami
Cercami
Non smettere

 

Canzone: La Mia Storia Tra Le Dita

Canzone: La Mia Storia Tra Le Dita
di Gianluca Grignani
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, passato prossimo, congiuntivo presente, futuro, imperativo

Buy this song:
On iTunes
On Amazon

Download the Study Sheet

Sai penso che
Non sia stato inutile
Stare insieme a te
Ok te ne vai
Decisione discutibile
Ma sì, lo so, lo sai
Almeno resta qui per questa sera
Ma no che non ci provo stai sicura
Può darsi già mi senta troppo solo
Perché conosco quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso già una volta
Mi ha aperto il paradiso

Si dice che
Per ogni uomo
C’è un’altra come te
E al posto mio quindi
Tu troverai qualcun’altro
Uguale no non credo io
Ma questa volta abbassi gli occhi e dici
Noi resteremo sempre buoni amici
Ma quali buoni amici maledetti
Io un amico lo perdono
Mentre a te ti amo
Può sembrarti anche banale
Ma è un istinto naturale

Ma c’è una cosa che
Io non ti ho detto mai
I miei problemi senza di te
Si chiaman guai
Ed è per questo
Che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro

E se davvero non vuoi dirmi
Che ho sbagliato
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
Ed invece tu
Tu non mi lasci via d’uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita

Ora che fai
Cerchi una scusa
Se vuoi andare vai
Tanto di me
Non ti devi preoccupare
Me la saprò cavare
Stasera scriverò una canzone
Per soffocare dentro un’esplosione.
Senza pensare troppo alle parole
Parlerò di quel sorriso
Di chi ha già deciso
Quel sorriso che una volta
Mi ha aperto il paradiso

Ma c’è una cosa che
Io non ti ho detto mai
I miei problemi senza di te
Si chiaman guai
Ed è per questo
Che mi vedi fare il duro
In mezzo al mondo
Per sentirmi più sicuro

E se davvero non vuoi dirmi
Che ho sbagliato.
Ricorda a volte un uomo
Va anche perdonato
Ed invece tu
Tu non mi lasci via d’uscita
E te ne vai con la mia storia fra le dita