Tag: anni quaranta/cinquanta

Total 4 Posts

Canzone: Casetta in Canada

Canzone: Casetta in Canada
di Carla Boni e Gino Latilla
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, futuro, gerundio, passato remoto

Buy this song:  On Amazon

Download the Study Sheet

Quando Martin vedete solo per la città
forse voi penserete: dove girando va?
solo, senza una meta
solo ma c’è un perché

Aveva una casetta piccolina in Canada
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”

Ma un giorno, per dispetto, Pinco Panco l’incendiò
e a piedi poveretto senza casa lui restò
“Allora che cosa fece?” Voi tutti chiederete
ma questa è la sorpresa che in segreto vi dirò

Lui fece un’altra casa piccolina in Canada
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”

Aveva una casetta piccolina in Canada
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”

E tante e tante case lui rifece ma, però
quel tale Pinco Panco tutte quante le incendiò
Allora che cosa fece?
Voi tutti lo sapete!

Lui fece un’altra casa piccolina in Canada
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”

Lui fece un’altra casa piccolina in Canada
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”

Dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”
dicevano: “Che bella la casetta in Canada!”


Grazie a Rosario!

 

Canzone: Buon Natale a Tutto il Mondo

Canzone: Buon Natale a Tutto il Mondo
di Domenico Modugno
Difficoltà: Beginner
Tempi: presente, futuro

Buy this song:  On iTunes

Download the Study Sheet

Dicembre
Odore di castagne per le strade
Fa freddo e il vento va dicendo nei camini
Almeno questa notte
Dimentichiamo il male

Buon natale a tutto il mondo
Che stanotte veglierà
Buon natale
Sotto la neve
Ogni casa risplenderà

Se a te nessuno
Stanotte vicino sarà
Da te la mia voce verrà

Buon natale a tutto il mondo
Buon natale con tutto il cuore

Se a te nessuno
Stanotte vicino sarà
Da te la mia voce verrà

Buon natale a tutto il mondo
Buon natale con tutto il cuore

Buon natale a tutto il mondo


Like this song? Here’s another version by Irene Grandi:

BUON NATALE A TUTTO IL MONDO!!

 

Canzone: Vivere Baciandoti

Canzone: Vivere baciandoti
di Nilla Pizzi
Difficoltà: beginner
Tempi: presente, gerundio

Buy this song:
On iTunes
On Amazon

di Claudio Villa:
On iTunes
On Amazon

Another request by Franco!

Download the Study Sheet

Nilla Pizzi

Claudio Villa

più grande del mio amore
un altro non c’è
tu vivi nel mio cuore
sei tutto per me
felice e innamorato
il mondo scordar vorrei con te
sognando, vivendo di te

con te ma vivere baciandoti
con te ma follemente stringerti
il mio respir con il tuo respir, poter confondere
e del tuo cuor qui sul mio cuor sentire i palpiti

con te ma vivere baciandoti
con te e non lasciarti più
perché l’amore mio sei tu
e cerco nei tuoi baci la vita per me

perché l’amore mio sei tu
e cerco nei tuoi baci la vita per me
più grande del mio amore
un altro non c’è

 

Canzone: Papaveri e Papere

Canzone: Papaveri e Papere
di Nilla Pizzi
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, passato remoto, gerundio, passato prossimo, futuro

Buy this song:
On iTunes
On Amazon

Download the Study Sheet

Su un campo di grano che dirvi non so,
un dì Paperina col babbo passò
e vide degl’alti papaveri al sole brillar,
e lì s’incantò.
La papera al papero chiese: “Papà,
pappare i papaveri, come si fa?”
“Perché vuoi pappare i papaveri?” disse papà.
E aggiunse poi, beccando l’insalata:
“Che cosa ci vuoi far… così è la vita.”

“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

Vicino a un ruscello che dirvi non so,
un giorno un papavero in acqua guardò,
e vide la piccola papera bionda giocar,
e lì s’incantò.
Papavero disse alla mamma: «Mammà,
pigliare una papera, come si fa?»
‹Non puoi tu pigliare una papera›, disse mammà.
‹Se tu da lei ti lasci impaperare,
il mondo intero non potrà più dire:›

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

E un giorno di maggio che dirvi non so,
avvenne poi quello che ognuno pensò:
Papavero attese la papera al chiaro lunar,
e poi la sposò.
Ma questo romanzo ben poco durò;
poi venne la falce che il grano tagliò,
e un colpo di vento i papaveri in alto portò.
Così Papaverino se n’è andato,
lasciando Paperina impaperata.

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

Che cosa ci vuoi far…