Tag: Nilla Pizzi

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Canzone: Vivere Baciandoti

Canzone: Vivere baciandoti
di Nilla Pizzi
Difficoltà: beginner
Tempi: presente, gerundio

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Nilla Pizzi

Claudio Villa

più grande del mio amore
un altro non c’è
tu vivi nel mio cuore
sei tutto per me
felice e innamorato
il mondo scordar vorrei con te
sognando, vivendo di te

con te ma vivere baciandoti
con te ma follemente stringerti
il mio respir con il tuo respir, poter confondere
e del tuo cuor qui sul mio cuor sentire i palpiti

con te ma vivere baciandoti
con te e non lasciarti più
perché l’amore mio sei tu
e cerco nei tuoi baci la vita per me

perché l’amore mio sei tu
e cerco nei tuoi baci la vita per me
più grande del mio amore
un altro non c’è

 

Canzone: Papaveri e Papere

Canzone: Papaveri e Papere
di Nilla Pizzi
Difficoltà: intermedio
Tempi: presente, passato remoto, gerundio, passato prossimo, futuro

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Su un campo di grano che dirvi non so,
un dì Paperina col babbo passò
e vide degl’alti papaveri al sole brillar,
e lì s’incantò.
La papera al papero chiese: “Papà,
pappare i papaveri, come si fa?”
“Perché vuoi pappare i papaveri?” disse papà.
E aggiunse poi, beccando l’insalata:
“Che cosa ci vuoi far… così è la vita.”

“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

Vicino a un ruscello che dirvi non so,
un giorno un papavero in acqua guardò,
e vide la piccola papera bionda giocar,
e lì s’incantò.
Papavero disse alla mamma: «Mammà,
pigliare una papera, come si fa?»
‹Non puoi tu pigliare una papera›, disse mammà.
‹Se tu da lei ti lasci impaperare,
il mondo intero non potrà più dire:›

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

E un giorno di maggio che dirvi non so,
avvenne poi quello che ognuno pensò:
Papavero attese la papera al chiaro lunar,
e poi la sposò.
Ma questo romanzo ben poco durò;
poi venne la falce che il grano tagliò,
e un colpo di vento i papaveri in alto portò.
Così Papaverino se n’è andato,
lasciando Paperina impaperata.

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

‟Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina.
Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far…”

Che cosa ci vuoi far…