Category: Canzoni

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Canzone: Il Pescatore

Canzone: Il Pescatore
di Fabrizio de Andrè
Difficoltà: avanzato
Tempi: passato prossimo, imperfetto, passato remoto, congiuntivo trapassato

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All’ombra dell’ultimo sole
si era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
erano gli specchi di un’avventura.

E chiese al vecchio, “Dammi il pane
ho poco tempo e troppa fame”
e chiese al vecchio, “Dammi il vino
ho sete e sono un assassino”.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.

E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore.

Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all’ombra di un cortile.

Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.

Ma all’ombra dell’ultimo sole
si era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

See also: Bocca di Rosa di Fabrizio de Andrè

 

Canzone: Malamorenò

Canzone: Malamorenò
di Arisa
Difficoltà: avanzato
Tempi: presente, passato prossimo, futuro, condizionale presente, congiuntivo presente

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Arisa è una delle mie cantanti italiane preferite. Leggi di Arisa in Italiano.

Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Marzo del 2087
Nuvole pesanti dentro un cielo assente
Il mio pronipote è sulla luna
Emigrato per cercar la sua fortuna
Sulla terra resta solo chi non ce la fa
Ascoltando tante finte verità

Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perché i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no

Resta la speranza di cambiare
Come la paura di dover restare
Mio marito è sempre qui vicino
Dice che ritornerà di nuovo il cielo
Poi la notte prega per paura che anche Dio
Scappi e lasci tutto quanto nell’oblio

Può scoppiare in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perché i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no

E a volte basta che sei qui vicino
A volte basta che ci sei
Perché a me basta che sei qui vicino
Perché a me basta che ci sei
Il dolore può farci cadere
La speranza potrebbe sparire
Ma l’amore, ma l’amore può
Far tornare a sorridere ancora
Imboccare una strada sicura
Sì l’amore, sì l’amore può

E se scoppia in un attimo il sole
Tutto quanto potrebbe finire
Ma l’amore, ma l’amore no
Anche i prati rinunciano ai fiori
Perché i fiori hanno perso i colori
Ma l’amore, ma l’amore no
Ma l’amore, ma l’amore
Ma l’amore, ma l’amore no
Ma l’amore, ma l’amore no
Ma l’amore, ma l’amore no
Ma l’amore, ma l’amore no

 

Canzone: La Guerra Di Piero

Canzone: La Guerra Di Piero
di Fabrizio de Andrè
Difficoltà: avanzato (Troppo difficile? Vedi la traduzione)
Tempi: presente, congiuntivo presente, passato prossimo, imperfetto, imperativo, passato remoto, futuro, condizionale passato

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Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi

lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente

così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l’inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve

fermati Piero, fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po’ addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce

ma tu non lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera

e mentre marciavi con l’anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore

sparagli Piero, sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue

e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore

e mentre gli usi questa premura
quello si volta, ti vede e ha paura
ed imbraccia l’artiglieria
non ti ricambia la cortesia

cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato

cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno

Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all’inferno
avrei preferito andarci in inverno

e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole

dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.

 

Canzone: Mi Scappa La Pipì

Canzone: Mi Scappa La Pipì
di Pippo Franco
Difficoltà: avanzato
Tempi: presente, futuro, frasi idiomatiche

Leggi di Pippo Franco in italiano.

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Con i nostri chiar di luna
Quando al cinema si va
Il bambino mio fa festa
E un po’ anche il suo papà,
Ma nel buio sul più bello
Lui ti dice così:

Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì, papà
Non ne posso proprio più, io la faccio qui

Invitati a un matrimonio
Eleganti siamo qua
Io mia moglie ed il mio bambino
Con gli sposi sempre là,
Ma allo scambio dell’anello
Lui ti dice così:

Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì, papà
Non ne posso proprio più, io la faccio qui

Allo stadio c’è fermento
Con mio figlio sempre qua
Ho giocato la schedina
La mia vita cambierà,
Ma al momento del rigore
Lui ti dice così:

Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì
Mi scappa la pipì, papà
Non ne posso proprio più, io la faccio qui

 

Canzone: Luce

Canzone: Luce
di Elisa
Difficoltà: intermedio
Tempi: imperativo, futuro, presente, passato prossimo

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Elisa is an Italian singer-songwriter (cantautrice) who mainly records in English. This song has an interesting history: it was originally written by Elisa in English.  The orginal title is Come Speak to Me (iTunes, Amazon). Elisa subsequently translated the song into Italian with the help of Zucchero, another Italian singer-songwriter (cantautore). There is also a Spanish version. How do you think the original lyrics compare with the eventual Italian ones?

Read more about Elisa in Italiano.

Il sole mi parla di te
mi stai ascoltando, ora
la luna mi parla di te
avrò cura di tutto quello che mi hai dato…